Che cos’è un aspiratore ATEX?
ATEX è l’abbreviazione/acronimo di “ATmosphères EXplosibles” (Atmosfere Esplosive). Un aspiratore ATEX è un aspiratore specificamente progettato, costruito è certificato per l’utilizzo in atmosfere potenzialmente esplosive, conosciute anche come aree pericolose. Le zone pericolose sono aree di lavoro pericolose per la presenza di gas, vapori, nebbie o polveri infiammabili che possono esplodere in presenza di ossigeno e di una fonte di innesco.
Gli aspiratori ATEX sono comunemente denominati: aspiratori antideflagranti, aspiratori a prova di esplosione o a prova di innesco da polvere.
Le atmosfere potenzialmente esplosive possono essere create in raffinerie, industrie chimiche, negozi di vernici, mulini, siti di processi di produzione e dove, in generale, le attività lavorative creano o rilasciano gas o vapori infiammabili.
Per prevenire esplosioni in questi ambienti di lavoro sensibili, la Comunità Europea ha adottato due direttive riguardanti le atmosfere potenzialmente esplosive, chiamate direttive ATEX. Queste due direttive descrivono le responsabilità dei produttori e dei clienti nell’utilizzo delle apparecchiature in atmosfere potenzialmente esplosive.
La responsabilità dei clienti
I clienti hanno la responsabilità di valutare le loro aree di lavoro ed individuare a quale zona corrispondono, come definito nella Direttiva 99/92/CE, nota anche come ATEX 137, ATEX 153 o ATEX “Direttiva sicurezza del lavoratore”, e determinare le sostanze che l’aspiratore EX dovrà recuperare.
Responsabilità di Tiger-Vac in qualità di produttore di Aspiratori Certificati ATEX
La responsabilità di Tiger-Vac è quella di produrre aspiratori industriali ATEX che soddisfino i requisiti per le categorie definite nella Direttiva 2014/34/EU (nota anche come ATEX 94/9/CE, ATEX 95, ATEX 100a, ATEX 114 o ATEX “Direttiva attrezzature”) e di informare i clienti riguardo i materiali che l’aspiratore EX può recuperare.
Conformità alle direttive ATEX
Come da Direttiva ATEX 2014/34/UE, tutte le apparecchiature (compresi gli aspiratori) ed i sistemi di protezione da utilizzarsi in aree classificate come atmosfere potenzialmente esplosive (generate dalla presenza di gas, vapori, nebbie o polveri infiammabili) devono essere conformi alle norme ATEX, certificate e marcate. Dal 30 giugno 2006, tutte le attrezzature ed i sistemi di protezione non conformi devono essere cambiati o modificati per adeguarsi alla normativa.
Come scegliere il giusto aspiratore ATEX per la tua applicazione?
Per scegliere il giusto aspiratore ATEX per la vostra applicazione, è necessario identificare che tipo di materiale l’aspiratore dovrà recuperare e determinare la classificazione dell’area in cui verrà utilizzato l’aspiratore stesso.
Identificazione del materiale da recuperare
Il primo passo per la scelta del corretto aspiratore ATEX è, come anticipato, quello di identificare il materiale da recuperare. Gli aspiratori “Dry only” sono progettati per il recupero di polvere o materiale secco. Gli aspiratori “Wet & Dry” sono progettati per il recupero di materiale secco o liquidi ma non sono progettati per il recupero di fango (miscela di liquido e terreno). Il fango infatti potrebbe ostruire i filtri e ridurre le prestazioni dell’aspiratore.
I materiali infiammabili possono essere gassosi, liquidi o solidi. Per poter lavorare in sicurezza in atmosfere potenzialmente esplosive in cui sono presenti materiali infiammabili, Tiger-Vac suggerisce sempre un aspiratore antideflagrante progettato in conformità alla direttiva ATEX 2014/24/EU.
Tiger-Vac ha sviluppato aspiratori industriali ATEX per il recupero di materiali specifici quali liquidi infiammabili (come benzine e solventi) e polveri combustibili e conduttive (come polvere metallica e polvere da sparo).
Zonizzazione per aree di lavoro definite nella Direttiva 99/92/CE
Zonizzazione per gas
Zona 0: Viene così definito un ambiente in cui un’atmosfera esplosiva costituita da una miscela con aria di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia è presente continuamente, per lunghi periodi di tempo o frequentemente.
Zona 1: Viene così definito un ambiente in cui un’atmosfera esplosiva costituita da una miscela con aria di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia è probabile che si verifichi occasionalmente durante le normali attività.
Zona 2: Viene così definito un ambiente in cui un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile in aria non è probabile che si verifichi durante le normali attività ma, qualora ciò accadesse, persisterà solo per un breve periodo di tempo.
Zonizzazione per polvere
Zona 20: Viene così definito un ambiente in cui un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile in aria è presente continuamente, per lunghi periodi di tempo o frequentemente.
Zona 21: Viene così definito un ambiente in cui un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile in aria è probabile che si verifichi occasionalmente durante le normali attività.
Zona 22: Viene così definito un ambiente in cui un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polvere combustibile in aria non è probabile che si verifichi durante le normali attività ma, qualora ciò accadesse, persisterà solo per un breve periodo di tempo.
Esempio di zonizzazioni
Gas: esempio di zonizzazione per attività di trasferimento di liquid
|
|
Polveri: esempio di zonizzazione per attività di riempimento di un silo
|
Categoria per Aspiratori ATEX come definito nella norma 2014/34/EU.
Categoria 1: La Categoria 1 comprende attrezzature progettate per essere in grado di funzionare in conformità ai parametri operativi stabiliti dal costruttore garantendo un livello di protezione molto elevato.
Le attrezzature che fanno parte di questa categoria sono destinate ad essere utilizzate in aree in cui le atmosfere esplosive causate da miscele di aria e gas, vapori o nebbie o da miscele di aria/polvere sono presenti continuamente, per lunghi periodi di tempo o frequentemente.
Le attrezzature di questa categoria devono garantire il livello di protezione necessario anche in caso di rari incidenti relativi all’attrezzatura e sono caratterizzate da dispositivi di protezione che:
- in caso di guasto di un dispositivo di protezione, il livello di protezione necessario è garantito da almeno un secondo dispositivo di protezione indipendente,
- il livello di protezione richiesto è garantito in caso di due errori che si verificano indipendentemente l’uno dall’altro.
Categoria 2: La Categoria 2 comprende attrezzature progettate per essere in grado di funzionare in conformità ai parametri operativi stabiliti dal costruttore garantendo un livello di protezione elevato.
Le attrezzature di questa categoria sono destinate ad essere utilizzate in aree in cui le atmosfere esplosive causate da gas, vapori, nebbie o da miscele aria/polvere si verificano occasionalmente.
I sistemi di protezione relativi alle attrezzature di questa categoria assicurano il necessario livello di protezione anche in caso di disturbi frequenti o difetti di apparecchiature che devono essere preventivati.
Categoria 3: La Categoria 3 comprende attrezzature progettate per essere in grado di funzionare in conformità ai parametri operativi stabiliti dal costruttore garantendo un livello di protezione normale.
Le attrezzature che rientrano in questa categoria sono destinate ad essere utilizzate in aree in cui le atmosfere esplosive causate da gas, vapori, nebbie o da miscele aria/polvere non sono probabili che si verifichino ma, qualora si verificassero, persisteranno solo per un breve periodo di tempo.
Le attrezzature di questa categoria garantiscono il livello di protezione richiesto dalla normativa durante le normali attività.
Gas Groups
IIA Acetone, Benzene, Butane, Propane, Hexane, Paint Solvent, Natural gas
IIB Cyclopropane, Ethyl ether, Ethylene
IIC Hydrogen, Acetylene
Dust Groups
IIIA Combustible flyings
IIIB Non-conductive combustible dust, specific electrical resistance > 10³ Ω
IIIC Conductive combustible dust, specific electrical resistance < 10³ Ω